--- La moto da donna ---

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ANTEFATTO:
è il ritratto sarcastico di come potrebbe essere una moto "al femminile", che a suo tempo scatenò una certa polemica da parte delle motocicliste dure e pure.
Non sempre si è in grado di riconoscere la differenza tra umorismo e maschilismo ...

Sono tornato da poco da un viaggio nell'iperspazio temporale, ed ho riportato con me un importante documento di cui vi rendo partecipi.

Dal Gazzettino del Motociclista del 27 ottobre 2010:

"Visto il crollo delle vendite delle proprie moto dovute alle vittorie di Rossi prima e Vermeulen poi in MotoGP, di Biaggi e Ducati in SBK, ed alla simpatia del testimonial di prodotto Dani Pedrosa, la Honda ha deciso l'anno scorso di puntare sull'altra metà della mela: ha creato un centro R&D per la PRIMA MOTO al mondo progettata e costruita da SOLE DONNE.

La moto è stata presentata oggi in anteprima contemporanea al Salone di Milano ed alle sfilate di moda di Firenze, e mostra interessanti novità rispetto la produzione corrente.

Saltano subito agli occhi gli specchi retrovisori di ampie dimensioni, per favorire il trucco ed il ritocco.

Al posto della solita strumentazione che fornisce informazioni generalmente inutili (velocità, numero di giri, benzina, pressione olio, ecc.) la testa di sterzo presenta un televisore LCD da 12 pollici per poter seguire la puntata di Beautiful durante il tragitto casa-ufficio.

L'unica spia che c'è nel cruscotto segnala la presenza dei "SALDI" nelle vicinanze.

Il clacson è stato eliminato, in quanto la donna la si sente arrivare da lontano, sia che parli con un'altra motociclista sia che, caso comune, parli da sola.

Al posto delle comuni manopole in gomma nera, le progettiste hanno studiato un'impugnatura anatomica di color rosa, con rigonfiamento terminale per impedire alla mano di scivolare verso l'esterno (a noi ricorda molto un c...o n.d.r.).

Alzando la sella, al centro del telaio è stato inserito un mini WC chimico, vista la tendenza delle signore a cercare continuamente un bagno, e l'imbottitura della sella, intercambiabile, è stata realizzata con assorbenti Lines.

Le pedane poggiapiedi presentano nella parte posteriore un rialzo a spillo da 10 cm, per sembrare più fiche.

La cassetta dei ferri contiene la pinzetta strappa peli e le forbicine tagliaunghie, nonchè un assortimento di rossetti e matite per gli occhi.

I pneumatici non sono più neri, ma color fucsia, e sono dei Dolce & Gabbana da 16 pollici; le scritte della marca e della misura, come nella miglior tradizione dei due stilisti, sono realizzate con brillantini in rilievo sul fianco della gomma.

Per quanto riguarda la meccanica, il radiatore presenta un rubinetto per spillare acqua calda nel caso in cui ci sia bisogno di farsi due spaghetti al volo; il motore viene lubrificato dall'olio d'oliva, in quanto è stato scientificamente dimostrato che quello di semi fa ingrassare; le candele sono realizzate in cera profumata, facilmente smontabili per poter essere utilizzate in caso di cenetta romantica.

Le vibrazioni sono volutamente elevate nella zona sella, perchè contribuiscono a sciogliere la cellulite.

Il cambio è automatico, la frizione pure, la folle non è più dentro il motore ma seduta sopra di esso.

Gli scarichi presentano il classico sifone, nel quale andare a cercare gli anelli e gli orecchini perduti.

Per migliorare la sicurezza attiva, la luce degli stop si accende in contemporanea alla spia dei SALDI, in quanto la donna appena si rende conto che può spendere inutilmente i soldi del marito inchioda.

La luce a terra della moto insieme al casco rivoluzionario che viene fornito in omaggio permettono ottime capacità di messa in piega.

Come optional viene offerta la borsa da serbatoio di Tolfa, il top case morbido con ruote (a noi ricorda molto un carrellino per la spesa n.d.r.) ed i freni a disco personalizzati con le canzoni di Albano.

Per favorire la diffusione di questo nuovo modello, il cui prezzo è 10mila Euro, nei primi sei mesi di commercializzazione verrà venduta in SALDO col 40% di sconto.

Il casco che viene fornito in omaggio è dotato internamente di un sistema ad aria compressa derivato dagli hovercraft che permette di tenerlo sospeso su un cuscino d'aria di 2 cm rispetto al capello; inoltre è dotato di attacco per parrucca esterna che permette di replicare la messa in piega interna, così che tutti possano vedere anche a casco indossato il meraviglioso lavoro del parrucchiere (a noi ricorda molto quell'encefalitico del canarino Titti n.d.r.).

In conclusione, un prodotto dall'estetica non convenzionale, discutibile quanto si vuole ma certamente rivoluzionario."

Adesso ci sarà senz'altro qualche scettico che dirà che moto con un'estetica simile già le fa oggi la BMW, e qualcun altro entusiasta che dirà: "meno male una moto diversa, non se ne poteva più con queste MV F4 tutte carbonio e titanio!" ma quello che mi chiedo è, cari maschietti e femminucce che avete pazientemente letto fin qui: c'è qualche dettaglio che aggiungereste alla moto da donna?

Cordiali lampeggi
James Kirk
comandante della USS Enterprise
Anno spaziale 2006.1.16.11.35